Yin Yoga
l’arte della quiete negli asana
Lo Yin Yoga è una pratica semplice e dal ritmo lento, che agisce sul tessuto connettivo profondo del corpo. Allo stesso tempo aiuta a migliorare la capacità di movimento delle articolazioni, a stimolare il flusso energetico dei meridiani e degli organi, a calmare le emozioni, ed a preparare il corpo e la mente per stati profondi di meditazione. Mantenendo ogni asana per alcuni minuti e seguendo una respirazione profonda e consapevole, lentamente si cominciano a rilassare i muscoli, permettendo al tessuto connettivo profondo che avvolge i muscoli e danno forma alle capsule articolari (fascia, legamenti, tendini ed ossa) di nutrirsi, fortificarsi ed “allungarsi” in modo sicuro e terapeutico.
La pratica Yin si focalizza sull’auto-osservazione e sull’ascolto. Quando si assume una postura, seguendo l’allineamento naturale, si lasciano andare tutte le distrazioni e idee preconcette e si porta l’attenzione in modo particolare nel momento presente, su un’intenzione e senza giudicare, sviluppando così la capacità di sentire il movimento nel non-movimento, di percepire le sensazioni del corpo o le emozioni che emergono, e di sentire il respiro, con la mente e con il cuore.
Lo Yin Yoga ha il solo scopo di rilassare e calmare e non include quasi mai una parte di lavoro Yang.
Lo Yin Yoga si ispira al concetto taoista di yin e yang, il giusto equilibrio tra forze opposte e complementari della natura. Tutto quello che è chiaro, mobile, caldo, flessibile, morbido ed attivo è di natura yang. È invece yin ciò che è scuro, quieto, freddo, rigido, duro e passivo. All’interno del nostro corpo, i muscoli sono di natura yang perché sono morbidi ed elastici, mentre il tessuto connettivo (fascia, legamenti, tendini, cartilagine ed ossa) è rigido, duro o poco flessibile ed è di natura yin. Il proposito è rilassarsi completamente nella posizione. Più a lungo si mantiene la posizione, più è possibile lasciare andare le tensioni. Di conseguenza nello Yin Yoga si lavora sui tessuti profondi come i tendini, la fascia e i tessuti connettivi.
Lo scopo dello yin yoga è dunque rilassare i muscoli e stimolare il tessuto connettivo applicandovi una tensione ottimale per un certo tempo e mantenendo una respirazione profonda. In questo modo il tessuto si allunga, si fortifica e si apre lentamente, creando più spazio tra le articolazioni, migliorandone il movimento e rendendole più salde, stabili e forti. Inoltre, secondo la teoria dei meridiani della medicina cinese, il tessuto connettivo ospita i punti d’incrocio dei canali (meridiani secondo la tradizione cinese o nadi secondo quella indiana) attraverso i quali scorre l’energia vitale, detta anche Prana o Chi.
Tale flusso energetico rallenta e ristagna, soprattutto attorno alle articolazioni (bacino e parte bassa della schiena, seguito delle ginocchia e le spalle), in mancanza di una corretta attività fisica. In tal caso, per equilibrare i meridiani, è particolarmente utile una pratica yin lenta e consapevole, in cui ogni posizione è mantenuta passivamente per alcuni minuti, per aprire e stimolare le articolazioni, e incrementare il flusso energetico.
Per saperne di più continua ad approfondire:
Referenze: “Yin Yoga… Outline of a quiet practice”, Paul Grilley. White Cloud Press 2002 – http://www.paulgrilley.com “Insight YOGA”, Sarah Powers. Shambhala 2008 – http://www.sarahpowers.com “Brightening our inner skies Yin and Yoga”, Norman Blair, MiMargins cMac 2017 – http://www.yogawithnorman.com “YinSights”, Bernie Clark. 2007 – http://www.yinyoga.com
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