Vai al contenuto

Una domanda urgente

senso della vitaMi ricordo che adolescente mi ponevo alcune domande importanti tipo: “Perché esisto?” “Qual è il senso della vita?”

Non trovando risposta provavo a confrontarmi con chi avevo vicino ma trovavo sempre sguardi attoniti, che implicitamente mi chiedevano:

”Ma perché ti chiedi certe cose?”

oppure

“Non sai che le risposte a queste domande non esistono?”

Forse i più saggi erano proprio quelli che mi rispondevano:

” Ora non riesco a darmi risposta. È una domanda difficile sulla quale ci hanno ragionato in tanti. Spero un giorno di sapermi dare una risposta”.

Dopo vent’anni mi trovo oggi ad aver capito una cosa importantissima.

C’è una bella differenza tra il non trovare una risposta alla domanda lasciando aperto il problema e il posticipare la soluzione lasciando, consapevolmente o inconsapevolmente, alla società di fornire una risposta.

Infatti…

Anche se la parte più profonda di te non trova una risposta, può essere che la risposta l’hai già assorbita dall’esterno. Per questo non è possibile aspettare.

“Qual è il senso della vita” è una domanda URGENTE.

Se non la trovi può voler dire che stai lasciando che la società la trovi al posto tuo. Ti rendi pronto ad assorbirla per osmosi.

Può essere che il senso della tua vita ha già preso forma dentro di te e non te ne rendi conto, e con tutta probabilità non l’hai nemmeno scelto.

senso della vita 2

Forse stai vivendo per il lavoro? E’ questo il senso della vita che hai assorbito senza rendertene conto?

Siete in tanti sai, è diventato un senso di distinzione sociale. Lavorare, non essere un “perditempo”, e più lavori più la gente ti ammira perché “vali” di più. Più guadagni, più produci, più vali. A volte basta anche solo lavorare sodo, non importa nemmeno se guadagni o meno per avere riconoscenza. Puoi zappare il tuo campo 80 ore la settimana morendoci letteralmente sopra al tuo campo, per avere gloria ed onori da tutti quelli che ti conoscono.

-Quello là si fa il culo, lavora 60 ore in settimana-

-Apperò, che grande, che determinazione!-

…ma se perdi il lavoro, la tua vita davvero non ha più un senso? E se ti ammali proprio perché hai lavorato troppo cosa fai? Se ti viene qualche malattia legata allo stress eccessivo cosa fai?

Cambiamo esempio.

Forse stai vivendo per essere il migliore in qualche sport…

…ma se un giorno ti capitasse di non poterlo più praticare, magari per una malattia, la tua vita perderebbe il suo senso?

Forse stai vivendo per superare gli altri in qualcosa. Ad esempio superare gli altri in bellezza. Forse stai vivendo le tue giornate in funzione di avere un corpo sempre più sano e in forma, bello, muscoloso od elastico. Ma se un giorno il tuo corpo invecchiasse, o si ammalasse…la tua vita perderebbe forse il suo senso?

Magari, se ti sei convinto che non puoi competere con il corpo, perché forse sei in sovrappeso o non ti piace lo sport, può essere che leggendo libri su libri tu abbia trovato un modo per sentirti bene ed essere contento di te stesso, perché ti senti intelligente. Ma se un giorno tu perdessi la memoria la tua vita perderebbe il suo senso?

Forse vai in chiesa per sentirti più spirituale degli altri, forse voti un partito politico per sentirti più democratico o più radicato in certi valori piuttosto che altri, se il senso della tua vita è sentirti più degli altri in qualche aspetto…forse il giorno in cui questo ti lascerà…cosa accadrà? La tua vita perderà il suo senso?

Se il senso della tua vita è un’eterna competizione con le altre persone intorno a te, forse per dimostrare agli altri o ai tuoi genitori che vali e che sei degno di essere notato, cosa accadrebbe se un giorno tu non eccellessi in nulla? Non trovi stancante dover trovare un campo in cui eccellere? Non sei stanco di questo senso che hai dato alla tua vita?

E se non eccelli in nulla il tuo Ego ha pronta la risposta. Perché ti convincerà che sei perlomeno il più sfigato degli altri. Li superi in sfiga, li superi in sfortuna, li superi perché la vita non ti ha sorriso e non ti ha favorito, e ti ha collocato tra i sfortunati. Però non ti accontenti, almeno in questa classifica tu sei e vuoi essere il numero uno. E’ questo un senso di vita?

E se il senso della vita lo riponessimo in cose più “grandi”?

Se vivi per la famiglia cosa faresti se non la puoi avere?

Se vivi per riprodurti cosa fai se scopri di non poterlo fare?

Se vivi per trovare un partner cosa fai se giorno dopo giorno ti accorgi che passi le giornate da solo?

Se vivi per i tuoi figli, cosa fai se un giorno dovessi avere la sfortuna di vederli andarsene prima di te? O cosa faresti se vedi i tuoi figli tristi, depressi? La tua vita perderebbe il suo senso? E se, pur provandoci, non riesci a renderli felici, la tua vita ha perso il suo senso?

Quale senso ha la tua vita davanti alla sofferenza? Davanti alla sofferenza delle altre persone, dei tuoi cari, dei tuoi figli? Certo è che se lo scopo della tua vita è stare bene ed essere felici…Forse scapperai dalla sofferenza.

Scapperai da tua moglie se la vedrai depressa o malata? Scapperai da tuo marito se lo vedrai stanco o smarrito? Scapperai dai tuoi figli se non riuscirai a renderli felici? Se non riuscirai a tenerli in vita e sani? Qual è il senso della tua vita? Essere felice? Far felice gli altri? E se non ce la fai?

“Vivo per gli altri. Immolo la mia vita al prossimo: anche se non sarò felice almeno lo sarà qualcuno grazie a me.”

Siamo sicuri che anche in questa frase non ci sia Ego? L’Ego spirituale di essere migliore degli altri perché si è arrivati a fare una scelta così forte? E soprattutto, è una scelta davvero pura? Come puoi rendere felici le persone se tu non lo sei? Come puoi donare ciò che non hai?

“Qual è il senso della tua vita” puoi capire allora che è una domanda URGENTE, ASSOLUTA.

Non puoi pensare, solo perché oggi non trovi una risposta decente, di poterci pensare più avanti.

Perché se rimandi la domanda, qualcosa dentro di te trova comunque una risposta, assorbendola per osmosi, e potresti non essere davvero d’accordo di vivere le tue giornate completamente ed interamente in funzione di qualcosa che per te, sotto sotto, non ha così senso.

 

 

 

Arjavam Yoga Trento

Vieni a trovarci nella nostra pagina facebook

Contatto Facebook

o direttamente in palestra

Apri Gmap e vedi dove siamo

scopri di più su di noi

Il sistema Arjavam Yoga Trento

1 commento su “Una domanda urgente”

  1. una volta ho fatto un sogno: ho sognato di trovarmi in un posto fuori dal tempo, una specie di libreria, ma era di più, fra le nuvole dove poter trovare risposta a tutte le mie domande. nel sogno ho avuto tutte le risposte che cercavo compreso quelle sull’universo, la creazione, che tanto mi affascinano e le risposte erano lì, mi sono arrivate e ricordo di aver pensato: “ma è tutto così semplice e chiaro, come facciamo a non vederlo”.
    Al mio risveglio però mi è rimasta “solo” la sensazione di appagamento e sorridente consapevolezza che tutto era più chiaro, semplice e logico di quanto mai potessimo immaginare: purtroppo le risposte si sono subito annebbiate nella mia mente. è rimasta la sensazione che noi da qui , dalla terra non vediamo, siamo ciechi ma che tutto ha un senso. Grazie per tutti i post che arricchiscono e chiariscono e sono di stimolo ai miei studi ancora piuttosto acerbi. 🙂 Ciao Barbara

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WhatsApp chat